L’Ingegnere Meccatronico è in grado di gestire ed integrare, ad ogni stadio della progettazione, le competenze multidisciplinari elettroniche, informatiche, elettriche e meccaniche tipiche del corso di laurea.


settori di possibile sbocco occupazionale sono molteplici, includono:

a) aziende elettroniche, elettromeccaniche e meccaniche che progettano e producono sistemi meccanici, automobilistici, aeronautici e robotici;ù

b) aziende manifatturiere con reparti di automazione avanzata;

c) aziende costruttrici di macchine per la produzione automatica;

d) aziende che realizzano apparati complessi ad elevata automazione, come ad esempio magazzini automatizzati, lavorazione della lamiera, confezionatrici automatiche degli alimenti, macchine per il tessile, etc..


Se da un lato si auspica che l’accesso alla Laurea Magistrale in Ingegneria Meccatronica possa rappresentare uno sbocco naturale per coloro che vogliano completare il percorso formativo, dall’altro, si ritiene che la figura professionale formata dopo il triennio del Corso di Laurea sia in grado di svolgere una varietà di funzioni, tra le quali si possono menzionare: progettista e/o realizzatore di progetti di automazione industriale, addetto alla programmazione e alla supervisione di sistemi di automazione industriale, addetto all’installazione e conduzione di macchine per l’automazione, addetto alla supervisione delle attività produttive nelle succitate aziende, tecnico commerciale (prevalentemente per industrie che includano sistemi di automazione), addetto all’assistenza tecnica di prodotti per l’automazione e/o elettromeccanici.
Ultime modifiche: lunedì, 24 aprile 2023, 15:19