Tesi di Laurea magistrale svolta all'estero
A chi è rivolta questa pagina
Le informazioni contenute in questa pagina riguardano soltanto gli studenti che svolgono all’estero le attività di tesi di Laurea magistrale nell’ambito di programmi ufficiali di mobilità studentesca (per esempio, Erasmus+, ma con l'eccezione dell'Eramus+ for Traineeship).
Se la tesi è svolta all’estero, ma al di fuori di questi programmi, valgono le informazioni riportate in quest'altra pagina.
Le attività di tesi svolte all’estero vengono riconosciute nella carriera dello studente. In particolare, dei 21 CFU attribuiti all’attività di tesi, N_estero CFU possono essere attribuiti a "attività relativa alla tesi svolta all’estero" e trascritti nel certificato finale degli esami sostenuti. La tesi dovrà obbligatoriamente avere un relatore (di UniPD) e un correlatore (straniero).
Il valore di N_estero è proposto dallo studente, in via preliminare, all’atto della presentazione del learning agreement. Successivamente, esso viene determinato in via ufficiale dal relatore dopo il rientro dello studente in Italia.
Lo studente determina come segue il valore di N_estero.
Se all’estero viene svolta esclusivamente attività di tesi, questa attività viene quantificata in 3.5 CFU per mese di permanenza all’estero. Se, all’estero, oltre alla tesi viene svolta anche altra attività accademica ("esami"), il numero di CFU per mese di permanenza all’estero viene proporzionalmente ridotto.
Poiché N_estero deve essere un numero intero, una frazione di mese superiore o uguale a 15 giorni verrà valutata come equivalente a un mese, mentre una frazione inferiore a 15 giorni verrà valutata come zero mesi.
Prima di partire per l'estero
A seconda che l’argomento della tesi sia stato individuato prima di partire per l’estero oppure no, le attività da svolgere prima della partenza saranno diverse.
CASO A) L’argomento della tesi è stato individuato prima di partire per l’estero
In questo caso lo studente:
- individua il relatore e si fa assegnare il tema della tesi;
- si accerta che il relatore abbia convenuto tale tema con il correlatore;
- contatta il correlatore per concordare che sia disponibile ad accoglierlo nei propri laboratori, supervisionandone il lavoro.
Lo studente dovrà prima ottenere per email l’approvazione dal parte del Presidente del CCS, e solo successivamente potrà ottenere la sua firma sui documenti. Pertanto, lo studente dovrà inizialmente inviare per email alla Commissione Pratiche Studenti del CCS (professori M. Modesti, A. Lorenzetti e A. Santomaso; una unica email con tutti e tre i destinatari visibili) la seguente documentazione:
- proposta di learning agreement;
- modulo di inizio tesi (la firma del relatore in questa fase non è necessaria);
- richiesta di valutazione del proprio piano di studio internazionale, elaborata impiegando questo modulo, nel quale va esplicitamente indicata la proposta per il valore da assegnare a N_estero; il modulo dovrà essere mantenuto in formato Microsoft Word.
L’email dovrà avere come Oggetto il testo: "Proposta learning agreement Cognome Nome". Il nome di ciascun file allegato alla email dovrà iniziare con "Cognome_Nome".
Solo quando lo studente avrà ricevuto per email l’approvazione, potrà recarsi dal Presidente per ottenere la firma sui documenti. In questo caso è però indispensabile che essi vengano preventivamente firmati dal responsabile del flusso e dal relatore della tesi. Richieste non conformi a questa procedura (ivi incluse le modalità di trasmissione degli allegati email) non verranno prese in considerazione.
CASO B) L’argomento della tesi non è stato individuato prima di partire per l’estero
La procedura è analoga al caso precedente, ma il modulo di inizio tesi non dovrà essere compilato e trasmesso prima della partenza. Inoltre, in merito alla valutazione del proprio piano di studio internazionale, per la determinazione di N_estero i mesi di permanenza all’estero dovranno (convenzionalmente) essere uno in meno di quelli effettivi.
Ulteriormente, immediatamente dopo aver raggiunto l'Istituzione ospitante, lo studente dovrà anche :
- individuare un tema di tesi, e i relativi correlatore e relatore;
- accertarsi che relatore e correlatore abbiano convenuto il tema della tesi;
- trasmettere elettronicamente al proprio relatore il modulo di inizio tesi firmato; il relatore dovrà stampare il modulo, apporvi la data di inizio e presunta fine attività, firmarlo e consegnarlo al Presidente del Consiglio del Corso di Studio. La data di inizio attività non potrà essere anteriore alla data nella quale il Presidente riceverà il modulo. Le attività di tesi potranno iniziare solo dopo che lo studente avrà ricevuto per email dal Presidente la conferma che l’iter di avvio è stato correttamente completato.
Lo studente avrà il tempo massimo di un mese (dalla propria partenza per l’estero) per farsi assegnare un progetto di tesi e iniziarne le relative attività. Se le attività di tesi non saranno iniziate entro un mese dalla partenza, l’approvazione del learning agreement dovrà ritenersi revocata.
Date le molteplici attività istituzionali nelle quali i membri della Commissione Pratiche Studenti sono coinvolti, non saranno accettate richieste di evasione "urgente" delle pratiche di autorizzazione. Gli studenti sono quindi invitati caldamente a programmare con accuratezza i tempi di presentazione della richiesta alla Commissione, tenendo conto che essa generalmente risponde con sollecitudine, ma potrebbero essere necessari fino a 10 giorni lavorativi per evadere la pratica.
Prima di rientrare in Italia
Lo studente, secondo le indicazioni ricevute dall'ufficio Servizio Relazioni Internazionali, dovrà far compilare al correlatore straniero il modulo "SHORT EVALUATION REPORT for THESIS WORK" nel quale il correlatore esprime un giudizio sul lavoro svolto dallo studente e una quantificazione (in CFU/ECTS maturati con l’attività di tesi) dell’attività svolta.
Dopo il rientro in Italia
Il relatore, una volta acquisita la valutazione del correlatore, valuterà ex-post la congruità del valore originariamente proposto dallo studente per N_estero, e ne stabilirà il valore finale. Comunicherà quindi via email al Presidente del CCS, al responsabile del flusso e allo studente tale valore finale, che verrà successivamente registrato nella carriera dello studente.
La responsabilità del valore finale assegnato a N_estero è pertanto esclusivamente del relatore. Tuttavia, se la tesi avrà ottenuto all’estero l’ufficiale riconoscimento (attestato da un documento originale dell’Istituzione straniera ospitante) di un certo numero di CFU (pari a N_ricon), il relatore assegnerà a N_estero un valore pari a N_ricon, con un massimo però di 21 CFU, per un progetto di durata almeno semestrale.