Gli sbocchi certi e soddisfacenti nel mercato del lavoro, monitorati costantemente con indagini statistiche sui laureati e con il contributo dell’Associazione Alinnova (Associazione Laureati e Studenti in Ingegneria dell’Innovazione del Prodotto), rappresentano l’aspetto cardine di tutta l’offerta.

principali sbocchi occupazionali e professionali dei laureati magistrali in Ingegneria dell’Innovazione del Prodotto sono quelli dell’innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi, sia nella libera professione che nelle imprese manifatturiere o di servizi nei seguenti settori:

  • industrie per la fabbricazione di macchine e sistemi meccanici;
  • industrie per la fabbricazione e lavorazione di prodotti in metallo;
  • industrie del legno e per la fabbricazione dei mobili;
  • industrie per la fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche;
  • industrie di produzione e distribuzione di energia elettrica, gas ed acqua;
  • industrie per la fabbricazione di mezzi di trasporto, autoveicoli, rimorchi e semirimorchi;
  • fabbricazione di macchine per le industrie tessili, dell’abbigliamento e del cuoio;
  • fabbricazione di apparati medicali, chirurgici ed ortopedici;
  • fabbricazione di elettrodomestici;
  • fabbricazione di gioielleria e oreficeria;
  • fabbricazione di macchine per l’industria alimentare, delle bevande e del tabacco;
  • fabbricazione di macchine e sistemi di sollevamento e movimentazione;
  • fabbricazione di macchine per l’industria della carta e del cartone;
  • fabbricazione macchine per il packaging ed il confezionamento.

La formazione che caratterizza l’Ingegnere meccanico è apprezzata in particolare dalle imprese di piccole e medie dimensioni, laddove venga richiesta capacità di adattamento, approccio flessibile e rapido.

Attualmente gli sbocchi occupazionali appaiono certamente in linea con le attese: i neo-laureati ricevono numerose proposte di lavoro, il tempo medio di attesa per l’ingresso nel mondo del lavoro è di poco superiore al mese e generalmente ben più della metà dei contratti, già nel primo anno, è a tempo indeterminato, con retribuzioni tra le più alte per il settore dell’ingegneria. Ovviamente vi è una condizione di piena occupazione dei laureati, tanto nel breve quanto nel lungo periodo. Il 90% dei laureati, inoltre, ha trovato occupazione nel Nord-Est: il Corso permette pertanto di sviluppare competenze spendibili nel territorio di riferimento, senza naturalmente precludere la possibilità di carriere all’estero o in altre regioni d’Italia. Dati statistici sempre aggiornati sono consultabili nel sito del Corso del portale Universitaly. Gli ottimi risultati occupazionali dimostrano che si tratta di una figura di ingegnere meccanico molto interessante per le aziende che devono continuamente innovare, progettare e realizzare i nuovi prodotti per poter competere a livello internazionale, sfruttando tutto ciò che c’è di nuovo in termini di materiali, tecnologie e di avanzati impianti di produzione.


Ultime modifiche: mercoledì, 10 maggio 2023, 16:17